La pianta del Loto fa parte dei miei soggetti preferiti della mia fotografia d’arte.
Questa pianta la trovo nei laghi di Mantova, qui è presente dal 1921, forma estese isole galleggianti nel lago di mezzo, lungo il corso superiore del Mincio creando meraviglia e stupore.
Questa pianta l’ho fotografata in tutte le stagioni, nelle prime quattro opere che presento le ho scoperte al mattino, all’inizio dell’estate, al mattino quando la luce non è ancora alta ed è incisiva nel creare contrasti che enfatizzano il colore glauco delle foglie e dei gambi, il bianco e il rosa dei fiori vanno da se dando una gradevole sensazione all’intera immagine.
Le altre quattro foto son state catturate d’inverno.
L’inverno è la stagione della natura morta, tutto e fermo niente si muove, il loto è considerato un fiore sacro in molte religioni orientali, dall’Induismo al Buddismo è il simbolo dell’essenza della vita che, pur rimanendo pulita, affonda le radici nel fango della realtà.
Ricerco tuto quello che l’inverno trasforma, nei colori e nelle forme.
Luigi Consiglio